di Lucio Dalla
Ma dimmi tu dove sarà, dov’è la strada per le stelle
Anna e Marco è una di quelle canzoni che resta dentro, un po’ perché racconta una storia, un po’ perché, nel cantarla, ci si emoziona sempre. Per me rappresenta il ricordo di mia figlia piccola, che sulle mie ginocchia imparò a cantarla.
Anna col suo sguardo che ogni giorno perde qualcosa, con la sua vita incasellata perfettamente, programmata fin nel minimo dettaglio, dove ogni tassello occupa un posto specifico e ben definito. Anna è bella, anche se non ci crede, ha il suo lavoro, la famiglia, pochi hobby. E’ felice Anna o, almeno, crede di esserlo, quando la serenità è tutto ciò che ha sempre cercato. Le sue abitudini non hanno prezzo, la sua vita regolare è tutto ciò che si è costruita con fatica e impegno, solo per sentirsi al sicuro. Ma un giorno, il suo cuore inizia a battere per l’imperfezione perfetta delle labbra di Marco.
Marco non sa ballare, non vuole cantare ma suona, perché lui è un musicista. Serio, di quella serietà frutto dell’autodisciplina, consapevole della sua ribellione interiore, lui che quasi fece volare fuori dalla finestra l’insegnate del conservatorio. La musica dentro, i figli, il lavoro e una vita da reinventare. Anche lui si è ricostruito con fatica, ancora forse lo sta facendo e forse lo farà sempre. Marco avrebbe voluto morire, ma il destino aveva altri piani; il destino doveva fargli ancora conoscere Anna.
Ad Anna piacciono i capelloni, e Marco non lo è. Agli antipodi su tutto, mare e montagna, sushi e pizza, destra e sinistra. Ma Anna non è più al sicuro e Marco sta imparando a sorridere. Anna voleva un bacio vero e Marco glielo ha dato in un giorno di pioggia. Marco si è insinuato in una falla priva di colpe nella vita di Anna e questa potrebbe essere una storia d’amore, o di passione, poco importa. Quello che importa è che dopo essere stati Anna e Marco, non riescono più a essere quelli di prima. Non si cercavano, ma un giorno si sono incontrati lungo la strada per le stelle. Si sono guardati e i loro occhi sono bastati per scambiarsi la pelle.
Si sono amati, Anna e Marco, pur non cercandosi, contro ogni previsione e logica, sono scivolati e hanno iniziato a volare.
E anche se l’America è lontana, dall’altra parte della luna, un giorno, forse, li vedremo dentro a un bar, tenendosi per mano.
L’ottava nota
A cura di Cristian Corsini
Nel ’79, Lucio Dalla raccontò con questa canzone non solo una bella storia d’amore ma regalò alcuni fotogrammi sulla vita delle persone del ceto più umile in quegli anni; uno spaccato di quella generazione del post dopoguerra nata trent’anni prima. Questa canzone fa parte di un album con cui Dalla può vantare la collaborazione di musicisti di spessore fra i quali spicca la parte orchestrata con gli archi.
Bellissima storia… bellissimi Anna e Marco…
Si, lo sono davvero molto. Una delle più belle poesie di Lucio Dalla
BELLISSIMA STORIA…BRLLISSIMI ANNA E MARCO!!