di Francesco de Gregori (e uno special guest per la versione 2.0)
Generale quanto tempo che è passato da quando te ne stavi nascosto dietro quella collina…
Generale è forse la canzone che più ricorda le battaglie della vita e di come, nonostante le sconfitte, la vita stessa può essere bellissima.
E’ la storia di un soldato cresciuto fra urla di ragazzi e giorni andati persi, che ha dovuto diventare un guerriero per sopravvivere, adattandosi e lottando fra i proiettili che fischiano sopra la testa e il filo spinato che lo costringe a strisciare.
Fra le bombe, lui aspetta la successiva, convinto che la vita possa avere solo quelle in serbo per lui. Ma l’amaro in bocca, fatto di quell’aria tossica che è costretto a respirare, alla fine lo obbliga ad alzare la testa e lottare.
Qualcosa succede nella sua vita; in un simbolico Natale che rappresenta la sua rinascita, capisce che nel silenzio può sentire ancora l’odore degli aghi di pino. Il treno su cui ha viaggiato è sempre stato forse troppo veloce, senza lasciargli il tempo di fermarsi a riprendere fiato. Ma un giorno, fuori dal finestrino, vede il sole al tramonto e capisce che la guerra è finita; decide così di scendere in quella stazione dove torna, finalmente, a respirare aria fresca.
E in quel luogo, nel cuore di quel soldato, nasce la speranza di trovare tra le lacrime qualcosa di buono, perché è questo che, alla fine di quel viaggio, gli ha insegnato quel grado guadagnato sul campo: bastano due minuti per dire “è quasi amore”.
L’ottava nota
A cura di Cristian Corsini
Generale è un brano che Francesco De Gregori imposta come una sorta di folk ballad, costellata di ricordi e di speranza. Ha il sapore delle vecchie canzoni popolari, dove a farla da padrone erano i flauti o la fisarmonica, anche se più strutturata. All’inizio molto morbida, con una batteria che arriva semplice sui piatti ma che in realtà si presenta come una sorta di marcia, quasi a evocare i passi di quei giovani soldati a cui, per la maggior parte, non interessava fare la guerra. Generale è un canto di pace all’interno del quale si conferma che, alla fine, tutte le guerre sono inutili.
Storia di Alpini,sempre pronti a qualunque costo… Generali come padri,i loro ladro in quei tristi momenti… DeGregori affonda le mani nelle debolezze dell’uomo,alla costante ricerca della supremazia!!