Scrivere di notte: qualche riflessione su cosa e come farlo

macchina da scrivere

Il bello di scrivere di notte

Si può scrivere di notte, alla sola luce della luna? Si, assolutamente. Magari accanto a un buon whisky e in compagnia di una buona musica.  Passo buona parte delle mie giornate a scrivere e ogni giorno faccio tardi. Questa credo sia una costante che accomuna tutti gli scrittori. Che scriviate per voi stessi o per gli altri poco importa, come così poco importa cosa state scrivendo. Che sia un blog, un articolo o un romanzo il risultato non cambia.  Io divido il lavoro, riservando alla notte la parte che per me è più bella, quella che mi rilassa e mi prepara ai sogni.

Articoli digitali, scrivere di notte ciò che serve

Scrivendo per una testata digitale, la parte più bella per me è quella che rappresenta la sfida finale. Quando l’articolo è già pronto e va indicizzato. In buona sostanza, è la parte che racchiude tutti quegli interventi che servono affinché il mio articolo possa piacere ai motori di ricerca. È li che scatta la sfida, quella cosa che mi tiene sveglia finché tutto fila e posso tirare un sospiro di sollievo. Ogni correzione, ogni taglio, ogni aggiunta diventano le armi per vincere quella sfida che Google ti lancia. Se vuoi vincere, devi lottare, e vi assicuro che farlo con carta e penna, per così dire, è davvero molto appagante.

Romanzi, la parte da scrivere di notte

Che sia un romanzo o un racconto cerco di riservare alle ore serali la parte più divertente. Mi sono sempre definita una scrittrice anarchica, perché non amo seguire gli schemi, ma in questo caso divido il lavoro fra diurno, dove sviluppo i blocchi della trama e notturno, dove rifinisco i dettagli. La notte mi accompagna nella creazione di un nuovo personaggio, nella descrizione di una scena accattivante o semplicemente mi regala un’idea. Magari scelgo le musiche. Non credo potrei scrivere niente che non contenga qualche rimando alle canzoni che fra quelle righe possono trovare un senso.

Blog, la notte mi appartiene

Credo che scriverò sul blog principalmente di notte, o al più tardi, all’alba. In quei momenti dove l’anima è più presente. È nell’ora di Dante, quella che ai naviganti intenerisce il cuore, che si legge chi siamo veramente. In ogni pagina, in ogni parola, ci sarà la mia voce. La notte è qualcosa che mi appartiene intimamente da sempre, e per sempre sarà così.

 

scrivere di notte è un gesto d’amore

 

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